Che fine a fatto il Teatro Ringhiera

Il Teatro Ringhiera, situato in via Boifava 17 nella zona sud di Milano, è stato per anni un punto di riferimento culturale e sociale per il quartiere Chiesa Rossa e per l’intera città. La struttura, con una capienza di circa 240 posti, è stata gestita dal 2007 dalla compagnia ATIR (Associazione Teatrale Indipendente per la Ricerca), fondata nel 1996 da un gruppo di giovani diplomati della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano.

teatro ringhiera
atirteatro.it – Teatro Ringhiera a Milano

Durante il decennio di gestione da parte di ATIR, il Teatro Ringhiera ha ospitato una programmazione ricca e diversificata, spaziando dai classici del teatro alle drammaturgie contemporanee, con un’attenzione particolare ai progetti sociali e ai laboratori aperti alla comunità. Uno degli spettacoli più significativi messi in scena è stato “Il Guaritore” di Michele Santeramo, vincitore del Premio Riccione per il Teatro, che ha riscosso grande successo di pubblico e critica.

Nel 2017, il teatro è stato chiuso per lavori di manutenzione straordinaria e adeguamento strutturale. Da allora, la riapertura è stata più volte posticipata, causando disagi sia alla compagnia che ai residenti del quartiere, che considerano il teatro un luogo fondamentale di aggregazione e cultura. Nonostante la chiusura, ATIR ha continuato le proprie attività in altri spazi della città, mantenendo vivo il legame con il pubblico attraverso spettacoli, laboratori e progetti itineranti.

La zona in cui sorge il Teatro Ringhiera, conosciuta come Chiesa Rossa, è caratterizzata da una forte identità comunitaria. Davanti al teatro si estende un’ampia area pedonale di 6.400 mq, chiamata “La Piana”, che negli anni è stata oggetto di iniziative di riqualificazione urbana e arte partecipata, coinvolgendo artisti e residenti nella creazione di murales e installazioni.

Ad oggi, febbraio 2025, il Teatro Ringhiera è ancora in fase di ristrutturazione, con la riapertura prevista per maggio 2025. La comunità locale e la compagnia ATIR attendono con impazienza il momento in cui il teatro potrà nuovamente aprire le sue porte, tornando a essere un fulcro di cultura e socialità per il quartiere e per Milano.

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