Straordinaria e sconcertante scoperta archeologica: rivelati i ‘segreti’ della città sommersa di 7000 anni fa
Il lavoro degli archeologi viene portato avanti, giorno dopo giorno, in molte zone del mondo e quasi quotidianamente vengono annunciate scoperte più o meno rilevanti, alcune delle quali hanno una valenza tale da consentire di andare a riscrivere parti della storia conosciuta o di vedere da una nuova prospettiva usi, costumi, tradizioni e stili di vita di epoche lontane.
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Tante sono ancora le zone da sondare e che in un futuro non troppo lontano potrebbero rivelare nuovi incredibili ritrovamenti. In tale contesto esiste una scoperta archeologica che tanto fa parlare di sè perché riguarda il ritrovamento di una città sommersa datata 7000 anni fa. Di cosa si tratta e quali sono i segreti attorno ad essa e alla popolazione che un tempo la abitò? Scopriamolo.
Scoperta archeologica straordinaria: i segreti della civiltà sommersa di 7000 anni fa
Sono molteplici i team di specialisti sparsi in varie zone del nostro pianeta al lavoro su aree ancora da esaminare oppure impegnati in analisi relative a scoperte già effettuate, allo scopo di ricostruire tasselli storici che consentano di conoscere meglio i meccanismi sociali e organizzativi che regolavano la vita di antiche civiltà. Ogni novità, anche la più piccola, potrebbe del resto riscrivere un pezzo di storia dell’uomo pertanto nulla deve essere preso sottogamba.
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A tal proposito è interessantissimo indagare in merito alla scoperta effettuata da un gruppo di ricercatori coordinati dal dottor Simon Fitch che hanno trovato tracce concrete di una vera e propria città sommersa. La civiltà che la abitava ha conosciuto, in passato, un importante sviluppo dando forma alla città ma i cambiamenti geomorfologici dell’area ne hanno in seguito decretato la scomparsa.
La civiltà viveva là dovee oggi vi sono le acque del Mar Adriatico in quella che un tempo era una zona caratterizzata da ampie pianure attraversate da lunghi fiumi. La civiltà Hvar è stata individuata scandagliando metro dopo metro le acque marine, rinvenendone i resti. E datandoli ad almeno 7000 anni fa, dopo aver effettuato una prima mappatura dell’area. Si ritiene che la medesima zona possa riservare in futuro nuove sorprese che potrebbero consentire di approfondire ancor meglio le conoscenze della cultura Hvar. Anche per capire come sia riuscita ad adattarsi a questo luogo e in che modo conobbe un fiorente sviluppo.